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[GFD 1.0.3] Ma nessuno si lasci fuorviare da ciò! Quante volte i quattro Evangeli sono già stati messi in dubbio, ma per questo motivo valgono forse di meno nei cuori dei veri seguaci di Dio? Quanto spesso Io, il Signore e Datore della vita e di ogni dono veramente vantaggioso a questa, sono già stato dichiarato dai sapienti del mondo un semplice uomo, un ipnotizzatore, anche un imbroglione e perfino un personaggio puramente immaginario, e come Tale vengo dichiarato da milioni in questo momento! Nondimeno, ciò tuttavia non inganna altri milioni. Costoro, come praticanti, e non solo uditori della Mia parola, videro nella semplicità del loro cuore che il Gesù di Nazareth era più di quello che i molti eruditi del mondo credono o non credono affatto. Perciò nessuno per l'Opera qui presente si attenga al giudizio del mondo, il quale eleva solo ciò che è della propria natura, ma ci si attenga solo alla voce del cuore dei semplici! Questi, davanti agli occhi del buon Donatore, daranno ad ognuno un giusto giudizio, mentre l'intelligenza dei dotti del mondo troverà in ciò la migliore occasione per scandalizzarsi molte volte. Buon per loro se non vi faranno completamente naufragio!

[GFD 1.8.1] E vedi, allora l’eterno Amore si coprì il volto e si allontanò secondo il numero dell’Ordine per un determinato tempo, e fu cieco dalla profondità della Sua Misericordia, e non voleva e non poteva sapere ciò che i neocreati avrebbero fatto nel Giudizio della Divinità per la prova della loro libertà, nel tempo del breve periodo sulla Terra grazie all’Amore della Misericordia. E il luogo che fu dato loro per abitare sulla terraferma era una valle, ed era un giardino, ed era chiamato ‘il Paradiso’; e questa era la terra che più tardi sarebbe traboccata di latte e miele, ed era il posto che nel grande ‘Tempo dei tempi’ della più grande delle azioni dell’eterno Amore si chiamò “Bethlehem” (Betlemme), e così si chiamerà in avvenire eternamente; ed era il punto dove l’eterna Parola, da un corpo di carne, dopo, vedrà per la prima volta la Luce della Sua Grazia brillare alla Goccia della Misericordia dal lontano Sole, dalla Luna e da tutte le stelle.

[GFD 1.13.17] E ora lascia il tuo altare delle offerte e poniti alla mia sinistra, affinché la destra punitrice rimanga libera per i trasgressori, e seguimi nella dimora del peccato! E quando io avrò svegliato dal delirio della fornicazione i peccatori addormentati, i quali colti da grande timore fuggiranno davanti alla spada della Giustizia, seguili come compagno di fuga, e porta, per i genitori del tuo corpo, una piccola parte del regalo perduto, e dalla poi a loro per rinvigorirli quando, in un paese lontano da qui che si chiama “Ehuehil” ovvero “Paese del rifugio”, essi cadranno a terra piangendo, spossati ed esausti. E anche in questo paese erigi un altare per le offerte simile a questo qui, che continuerà ad ardere anche sotto le acque che un giorno verranno su tutta la Terra, e diventerà una montagna, inaccessibile ad ogni piede mortale fino al grande Tempo dei tempi. Allora essa piegherà il capo alla bassa terra che si chiamerà “Bethlehem” (Betlemme) ovvero “la piccola città del grande Re”, la quale un giorno diventerà la più grande sulla Terra. La sua Luce infatti brillerà più che la luce degli spiriti di tutti i soli spirituali. E su questo nuovo altare tu devi portare offerte di ringraziamento al Signore, da tutti i regni (naturali) della Terra in questo paese della fuga, perché esse possano diventare commestibili per i peccatori, e rinvigoriscano i pentiti, e consolino i dolenti!»

[GFD 3.12.11] Tu certo sei libero di fare secondo il Tuo piacimento, perché Tu solo sei il Signore Dio Zebaoth e non hai bisogno di ricorrere a nessuno per avere un consiglio.

[GFD 3.40.7] E tu, fratello mio Terhad, che dal Signore fosti ordinato custode del Suo tempio principale, manda subito degli araldi in tutta la grande città, e fa invitare tutti i designati da me a questo mio grande banchetto di gioia nel Nome santissimo del Signore Jehova Zebaoth, che è il Dio, il Creatore e il Padre di tutti noi, amorosissimo, saggio, santo ed onnipotente dall’eternità! Così sia fatto! Amen!»

[GFD 3.46.2] Ma l’oratore principale disse a colui che lo voleva interrogare: «Ascolta, la vera Sapienza proveniente dal Signore Dio-Zebaoth non dovrebbe né interrogare, né essere interrogata, poiché a chi è veramente sapiente, a costui la sua interiore e viva parola dice il fondamento di ogni verità. Ed ugualmente il vero sapiente interrogato, non ha altrettanto bisogno di essere interrogato, perché lo spirito gli rende noto quali sono le necessità di suo fratello.

[GFD 3.59.8] Adesso io so quello che farò: pregherò con tutto fervore e fiducia il Signore Dio-Zebaoth perché mi aiuti; anzi voglio pregare fino alla metà della giornata, e non mangerò e non berrò niente prima che il Signore o non mi abbia esaudito e consolato, oppure, che non Si sia deciso a far morire anche me, in aggiunta a questi miei fratelli e sorelle!

[GFD 3.80.3] Alla vista di tale Maestà rivelatasi nell’Uomo sapiente che prima aveva un aspetto del tutto semplice, tutto il popolo cadde istantaneamente con la faccia a terra e gridò: «O Jehova-Zebaoth, abbi pietà di noi e non giudicarci e punirci, come sempre lo abbiamo meritato a causa dei nostri cattivi pensieri, brame e azioni! Noi siamo grandi e terribili peccatori dinanzi a Te! Perciò Ti preghiamo, o Jehova-Zebaoth, avendoTi riconosciuto nella Tua infinita Gloria e Maestà, affinché Tu voglia mostrarci grazia e misericordia!»

[GFD 3.92.12] Sì, santo, santissimo è il nostro Dio Zebaoth-Jehova, poiché il Cielo e la Terra sono certo colmi della Sua Gloria immensa!

[GFD 3.201.4] Questo censimento durò cinque anni e ne risultò che nella pianura i discendenti di Set superavano numericamente di nove decimi quelli di Caino; dunque rimaneva appena un decimo di puri Cainiti che si trovavano sotto ai Sethiti.

[GFD 3.228.4] Ma il messaggero di Noè diede il suo consiglio e disse: «Adesso lasciate stare Hanoch come si trova, poiché d’ora innanzi essa non vi darà più alcuna noia, avendo imparato, in seguito alla vostra resistenza, che per essa non sarà più assolutamente possibile sopraffarvi! Del resto, il Signore Dio Zebaoth, anche senza il vostro contributo saprà di certo punire questa città in modo che essa si disgregherà come un albero marcio nei boschi!

[GFD 3.334.6] Allora Noè disse: «Ascolta dunque, perché così parlò a me il Signore Dio Zebaoth quando fu eseguito l’ordine di tagliare il legno di abete:

[GFD 2.21.2] Il Signore Dio Jehova Zebaoth, Egli ha creato Cieli e Terra e tutto quello che c’è nei, sopra e al di sopra dei Cieli, e quello che esiste nella, sopra e al di sopra della Terra; sì, Egli ha creato tutto ciò che vive, palpita e si muove nella Terra e sopra e al di sopra di essa e in tutte le acque e così pure tutto quello di cui è colmo lo spazio eternamente infinito! Egli – il santissimo, l’amorosissimo Padre celeste – è disceso quale Uomo come noi, a noi, miseri figli dell’uomo, dalla Sua infinita Altezza su questa bassa, meschina e tenebrosa Terra!

[GFD 2.42.1] Dopo queste brevi parole, Abedam si rivolse subito al padre dei nove poveri che provenivano dalle terre della sera che si chiamava Pariholi, mentre la sua famiglia si denominava Pariholi Garthilli (indicato a Lorber: – che significa: poveracci che non hanno niente e che a niente ambiscono, ma che vivono in una beata fiducia come gli uccellini dell’aria di Dio), e gli disse:

[GFD 2.46.1] E immediatamente tutti, infiammati di ardentissimo amore, si precipitarono verso Abedam; Egli però fece cenno come per radunarli tutti intorno a Sé, li benedisse e poi li strinse al Suo petto; quindi, rivolto a tutti coloro che stavano intorno, disse: «O Figli, guardate tutti voi che siete qui in questo luogo: come Adamo e come questa famiglia Garthilli respirano qui, sul Mio petto, già una vita eterna nello spirito del loro grande amore e della loro massima umiltà, come anche la respirano Enoch, Jared, Lamech, Set, Matusalem, Enos, Kenan, Maalaleel, Abedam il conosciuto, Setlahem, Chisehel e i suoi fratelli, Jura, Bhusin, Ohrion, Zuriel; Uranion, Gabiel e i suoi fratelli Lamel e Hored, e con loro tutte le loro mogli e i figlioletti e i figli, così tutti devono respirare una vita eterna nello spirito dell’amore per Me e, in tutta verità, fuori da questo amore!

[GFD 2.48.18] La famiglia Garthilli ti sia un forte esempio. E un altro esempio ti sia Uranion e i suoi discendenti; infatti: come si presentarono all’altura? E tuttavia la sua casa è adesso la più ricca di luce fra tutte quelle della regione del mattino!

[GFD 2.74.32] Vedete, la vera visione di Oalim indica tutto ciò; tuttavia, per quanto riguarda tutto quello che c’è ancora da capire e anche da prendere attentamente in considerazione, questo ve lo riveleranno le visioni di coloro che seguiranno, e a questo scopo vogliamo ora sentire anche quello che potrà raccontarci Thuarim! Amen!»

[GFD 2.75.1] E subito l’Alto Abedam, fatto venire a Sé Thuarim, gli disse: «Thuarim, tu sei chiamato, e di più non occorre che ti dica. Perciò adempi la Mia Volontà senza timore né timidezza! Amen!»

[GFD 2.75.2] E Thuarim, con l’animo alquanto timoroso, si avvicinò all’Alto Abedam, Lo ringraziò con tutto il fervore del suo cuore e poi, dinanzi a Me e a tutti i padri, cominciò subito il racconto della sua visione.

[GFD 2.76.1] Dopo che fu finito il suo racconto, e siccome Thuarim era scoppiato in lacrime per il gran pentimento a causa del presunto grave torto fattoMi, allora Io, quale l’Alto Abedam, presi subito la sua mano e gli dissi:

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