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Spiegazione di Testi Biblici

[5.1] Ma perché alla fine magari non diciate che non tutti i testi sono dei pieni soli centrali, ma solo qualcuno che Io Stesso propongo, scegliete dunque voi stessi un testo qualsiasi come volete, e vedremo poi se non illumina, come un uguale sole centrale, completamente e chiarissimamente sempre lo stesso motivo conduttore davanti agli occhi dello spirito. Fate dunque questo!

[5.2] Avete preso i due piccoli testi: "Ho sete!" e "È compiuto!".

[5.3] Prima però di passare alla chiara illuminazione, devo darvi assicurazione che vi ho lasciati perfettamente liberi nella scelta, altrimenti potreste dire alla fine che Io vi ho suggerito proprio quello che posso adoperare. E soltanto adesso passiamo alla questione principale!

[5.4] "Ho sete!". Di che cosa? Dell'amore, che il mondo non ha, motivo per cui esso Mi porse solo aceto e fiele per calmare la Mia sete, invece dell'acqua vivificante e finora continua sempre a porgerMeli.

[5.5] "Ho sete!". Di che cosa? Della Vita che Io Stesso sono in origine dall'eternità e che Io in così ricca abbondanza ho sparso dalle origini a esseri eternamente innumerevoli!

[5.6] Dunque di questa Vita ho sete! In infinite maniere questa Vita è trapassata nella morte. Io venni per strapparla alla morte. Perciò nel momento della grande liberazione avevo moltissima sete di questa Vita sparsa; ma la morte se ne era impadronita a tal punto che il sangue eternamente vivo dell'Amore non poté ridestarla!

[5.7] Quando chiesi di bere la Vita, tuttavia non Mi si diede la Vita, bensì Mi si diede da bere la morte! Aceto e fiele fu la bevanda; aceto come simbolo di ciò che si ritira e si indurisce, e il fiele come simbolo di odio, ira e rabbia.

[5.8] Questa immagine è chiara e ben evidenziata, e vogliamo vedere com'è anche adatta al nostro tema.

[5.9] Vedete, in tal modo Io grido continuamente a tutto il mondo, così come a voi: "Ho sete!", o ciò che è la stessa cosa: "AmateMi, dateMi da bere il vostro amore! Amate Dio sopra ogni cosa e il vostro prossimo come voi stessi! Questa è l'acqua della vita, di cui ho sete in voi".

[5.10] Domanda: "Mi porgete dunque quest'acqua? O piuttosto non Mi porgete anche voi aceto e fiele?".

[5.11] Il poco che pretendo da voi non è nient'altro che l'amore e l'agire di conseguenza. Se però invece della vera, vivente azione dell'amore, leggete solo, e intanto non fate niente, all'infuori di ciò che appaga in un modo o nell'altro i vostri sentimenti mondani, si domanda: "Non è questo: " aceto con fiele, che Mi porgete al posto dell'acqua viva?"". Si, Io vi dico: "Quanto più leggete e leggete, e intanto però non fate nulla se non ciò che vi fa piacere in base ai vostri sentimenti mondani, tanto più aspro diventa l'aceto e tanto più amaro il fiele".

[5.12] È detto poi certamente: "È compiuto!". Ma che cosa? La Mia propria battaglia per voi, perché di più Io non posso fare se non, quale vostro Creatore, Dio e Signore, e l'eterna Vita stessa, prendere su di Me la vostra morte!

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