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Spiegazione di Testi Biblici

[3.3] A chi assomiglia dunque il costruttore accorto? Certamente a colui che prima ha messo se stesso in una posizione salda con i due noti comandamenti. E se poi vengono le tempeste e le piogge violente, non solo queste non possono recare alcun danno al costruttore, ma anzi esse rendono perfino più salda la sua casa sulla roccia; perché proprio i venti asciugano i muri della casa e li rendono avidi di umidità. Quando poi viene la pioggia, essa impregna le pareti asciutte della casa, dove ci sono le connessure, scioglie qua e là delle particelle, le quali diventano collose e, ripetendosi spesso una tale scena, uniscono sempre più saldamente fra di loro le parti in muratura.

[3.4] Esempi in natura di questa verità li trovate in ogni rovina di antico castello, che spesso resiste ai secoli; e se capita che la rovina debba essere abbattuta, allora è più facile rompere un muro di pietre costruito recentemente che non tali antiche mura. La causa di ciò è la pioggia, che con il suo potere solvente trasforma determinate parti della pietra in una massa collosa calcarea, e così col tempo lega l'opera in muratura in un tutto unico.

[3.5] E vedete così è anche per un uomo risvegliato dalle leggi dell'Amore! Egli è un edificio su una roccia. I venti che vengono a colpire l'edificio e lo asciugano e lo rendono assetato, sono le nobili brame di conoscere sempre di più il primo Costruttore di tutte le cose per potere, mediante tale conoscenza, crescere nell'amore per Lui. L'acquazzone che segue dopo sono le Opere che l'assetato riceve da leggere. Con bramosia egli le assorbe in sé e sempre si accorge che, a causa del loro influsso, le connessure che in lui sono ancora vuote e disunite, man mano vengono riempite e rese solide. E allora quanto più l'acquazzone cade su questo edificio, tanto più solido diventa l'edificio dopo ogni acquazzone.

[3.6] Ma quale altro effetto hanno invece i venti e gli acquazzoni sull'edificio che era stato costruito in basso su soffice sabbia! Se là arrivano i venti e urtano l'edificio non saldo, lo scuotono e poi vengono le acque causate dalla pioggia scrosciante, allora per l'edificio è anche la fine. Poiché i venti sbriciolano i muri spesso già abbondantemente crepati, in cui la causa delle crepe e delle spaccature è il cattivo terreno; e se viene poi l'acqua, essa con poca fatica butta giù tutto l'edificio e lo trascina in qualche vicino fiume della rovina.

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