Lettera di Paolo Apostolo alla Comunità di Laodicea |
[3.1] Ma io dissi: "Rifuggite dalla menzogna, perché essa è la più prossima discendente di Satana!", per il motivo che voi ora, come io l'appresi da Ninfà e come parimenti mi suggerisce lo Spirito di Cristo in me, siete per la maggior parte passati ai precetti degli uomini. [3.2] Cos'altro mai è il tempio se non un'istituzione umana, un'opera morta della mano dell'uomo, dunque un vano sogno che subito svanisce all'occhio, in ogni tempo, non appena questo si desta dal sonno? [3.3] Ed essendo ciò, esso è una menzogna, nella quale voi cadete per frodare ed ingannare voi stessi, poiché voi ritenete che facendo ciò onorate Iddio; e mentite a Dio Stesso se credete di rendere a Lui con ciò un servigio ed un sacrificio importante! [3.4] O stolti! Qual servizio volete voi render mai all'Onnipotente, il Quale creò cielo e terra prima ancora che voi foste da Lui creati? Che cosa possedete voi mai, che non l'abbiate dapprima ricevuta; ma se l'avete ricevuta, perché dunque operate come se non l'aveste ricevuta? |
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