Lettera di Paolo Apostolo alla Comunità di Laodicea |
[2.17] Ninfà ha riconosciuto il lupo, come io l'ho riconosciuto mediante lo Spirito di Dio che è in me e che in ogni tempo spinge, m'attrae e m'istruisce nelle diverse cose dell'unica vera sapienza presso Dio, del pari come avviene al fratello Ninfà. [2.18] Perciò vi esorto ora anche, con la forza d'ogni più giusto zelo in Cristo il Signore, che vi rechiate senz'altro da Ninfà e che formiate nuovamente una Comunità con la casa di lui, [2.19] e non prestate ascolto a coloro che, con aria d'ipocrita pietà, dicono: "Non toccate questo, non assaggiate quello, non prendete questo e non fate questo e quello!", cose queste tutte che svaniscono ognora sotto le mani e che in sé altro non sono che vana dottrina umana; |
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