Lettera di Paolo Apostolo alla Comunità di Laodicea |
[1.31] Poiché Dio non ha mai reso cieco alcuno prima di chiamarlo al Suo servizio; io, però, dovetti dapprima diventar cieco al fine di perdere tutto ciò che è del mondo, per poi divenire soltanto uno dei Suoi più umili servi!". [1.32] Ma perché dovetti prima divenir cieco? Perché l'intero mio essere, trovandosi sepolto nella materia del servizio del tempio, ne venisse con ciò mondato! [1.33] Se dunque il Signore mi chiamò senza cerimonie, così nella mia cecità, come mai avrei potuto far della Cena una cerimonia? |
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